Particolare importanza assume la biblioteca scolastica, da intendersi come luogo deputato alla lettura ma anche all'ascolto e alla scoperta di libri, che sostiene l'apprendimento autonomo e continuo; un luogo pubblico, fra scuola e territorio, che favorisce la partecipazione delle famiglie, agevola i percorsi di integrazione delle famiglie, agevola i percorsi di integrazione delle famiglie immigrate, crea ponti tra lingue, linguaggi, religioni e culture.
Ministero della Pubblica Istruzione
Indicazioni per il curricolo, settembre 2007
sabato 4 dicembre 2010
venerdì 3 dicembre 2010
Fondare biblioteche
lunedì 29 novembre 2010
Adotta una buona idea! La Biblioteca di Natale
A dicembre, presso la scuola Quattro Martiri, ogni giorno le insegnanti leggeranno ai bambini storie ispirate al Natale.In biblioteca verra' organizzata una piccola libreria di racconti di Natale, a disposizione delle varie classi.
Ai bambini viene chiesto :" Raccontateci le storie lette con un disegno o in breve con le tue parole, spiegando perche' ti sono piaciute , verranno esposte all'entrata o nell' atrio della scuola."
da una buona idea di Lucia Bortolami
Biblioteche scolastiche: dicembre 2010
A dicembre ogni classe potra' scegliere un nuovo pacchetto di libri e restituire quelli ricevuti in precedenza. Riceveranno una nuova tabella dove registrare i libri ricevuti per la biblioteca di dicembre e una dove registrare i prestiti.
Verranno ritirate entrambe le tabelle del mese precedente. Inoltre ad ogni classe verra' consegnato una tabella per registrare quanto ha letto ogni bambino visualizzandolo con dei bollini recanti l'immagine di un simpatico libriccino. Nella tabella ogni alunno e' indicato con un numero, volendo si puo' aggiungere il nome di ogni alunno sopra al numero stesso.
Infine si propone di dedicare un piccolo momento al giorno alla lettura di racconti di Natale che poi potranno essere rielaborati con un disegno, con una recensione o con un breve riassunto. Tutti gli elaborati andranno a completare un grande cartellone collettivo sul Natale e contribuiranno a creare l'atmosfera natalizia.
Buone letture a tutti !
Biblioteche scolastiche: ottobre/novembre 2010
Quest'anno la biblioteca sarà organizzata in modo nuovo.
A ottobre , tutte le classi riceveranno un pacco di libri che potranno tenere per un mese ; dovranno riempire due tabelle, una con l'elenco dei libri ricevuti e una con i prestiti che registreranno durante il mese, utilizzando i libri del pacco ( si raccomanda di incoraggiare momenti di socializzazione delle recensioni in classe ). Inoltre riceveranno la prima domanda-gioco dell'anno:
Domanda n.1
“Avete aperto la vostra libreria e dovete ordinare i libri sui tavoli per far venir voglia alla gente di leggere. Come potete raggrupparli'? Trovate quante più soluzioni possibile.”
Sarebbe bene che i bambini lavorassero alla risposta con un lavoro a piccoli gruppi . La modalità di relazione sul lavoro del gruppo dovrebbe essere gestita in modo autonomo dai bambini di ogni gruppo, utilizzando sia la forma scritta che il disegno o eventualmente la foto.
Buona lettura a tutti!
mercoledì 3 novembre 2010
Ritorna il "Giralibro 10/11"!
IN QUALE LIBRO TI PIACEREBBE VIVERE?
Il concorso di quest'anno propone ai ragazzi di raccontare in quale libro vorrebbero vivere, abitare, muoversi e agire insieme agli altri personaggi, e per quale motivo: perché piace il periodo storico che vi è narrato, o perché i luoghi in cui la storia è ambientata li affascinano, o perché l'avventura dei protagonisti è quella che vorrebbero vivere anche loro, o perché vorrebbero conoscere i personaggi ed essere uno di loro, o per altri motivi ancora… I ragazzi sono invitati a raccontare quello che pensano, quello che sentono, in libertà...
Il concorso è riservato alle scuole che hanno aderito al progetto Giralibro per l'anno scolastico 2010/2011, e che dunque hanno ricevuto il bando; non sono possibili altri tipi di partecipazione individuale.
Il concorso è riservato alle scuole che hanno aderito al progetto Giralibro per l'anno scolastico 2010/2011, e che dunque hanno ricevuto il bando; non sono possibili altri tipi di partecipazione individuale.
domenica 3 ottobre 2010
Leggere è il cibo della mente, una campagna pubblicitaria del governo italiano
"Leggere è un viaggio nel tempo, nello spazio, nella fantasia.
Dalle righe di inchiostro arrivano delle emozioni che ci coinvolgono, ci fanno compagnia, ci fanno conoscere meglio noi stessi.
Leggere è un invito a un'altra avventura, a un'altra scoperta, un grande privilegio della nostra vita; un modo per informarci, per crescere, per conoscere il mondo.
Leggere è il cibo della mente...passaparola."
Campagna pubblicitaria Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l'informazione e l'editoria
Dalle righe di inchiostro arrivano delle emozioni che ci coinvolgono, ci fanno compagnia, ci fanno conoscere meglio noi stessi.
Leggere è un invito a un'altra avventura, a un'altra scoperta, un grande privilegio della nostra vita; un modo per informarci, per crescere, per conoscere il mondo.
Leggere è il cibo della mente...passaparola."
Campagna pubblicitaria Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l'informazione e l'editoria
"Leggere è il cibo per la mente. Passaparola", è l'iniziativa lanciata a Roma in occasione della "giornata della lettura" del 23 maggio prossimo, dal sottosegretario all'editoria, Paolo Bonaiuti e dal ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini. Da segnalare il commento di Paolo Bonaiuti ... !
"La lettura è davvero il cibo della mente - ha detto Bonaiuti, parlando al suo giovane pubblico - anche io ho scelto di diventare giornalista leggendo Topolino. Una passione che poi ho riversato nella politica".
Ottobre 2010. Piovono libri
Torna il mese pieno di libri, anche a Padova, e propone incontri con l'editoria padovana al centro culturale Altinate/ S.Gaetano( 4/10/2010, ore 17) e presso la Biblioteca Civica(25/10/2010, ore 17), oltre ad una mostra bibliografica con incontri per le scuole, presso la Biblioteca Brentelle dall' 11 al 24 ottobre 2010:
"Cacca, pipì e quelle cose lì!"
Info Biblioteca Civica tel 049-8204811
Info Biblioteca Brentella tel 049-8724190
Come fare pubblicità al leggere
giovedì 2 settembre 2010
Consiglio
La professoressa Marina Piccolo ci segnala un link interessante di un istituto vicentino che ha realizzato un interessante progetto biblioteca.
Un link da visitare per ricavare interessanti spunti dalle esperienze degli altri, come ci scrive Marina.
Grazie ancora per il suggerimento. Credo che condividere le esperienze faccia crescere la conoscenza!
Un link da visitare per ricavare interessanti spunti dalle esperienze degli altri, come ci scrive Marina.
Grazie ancora per il suggerimento. Credo che condividere le esperienze faccia crescere la conoscenza!
mercoledì 11 agosto 2010
UNDER CONSTRUCTION
LA BIBLIOTECA SALVATA,il sito delle biblioteche scolastiche del X° I.C.S. di Padova è visibile anche se ancora in costruzione. Cliccando sul suo logo verrete collegati al sito :
Dal blog al sito: perché?
Agosto, tempo di vacanze ma anche l'occasione di riflettere su questo blog.
Tenere un blog mi ricorda un po' il tamagochi , il giocattolo giapponese in cui si doveva accudire un cucciolo elettronico. Un blog richiede anch'esso attenzione e cura quotidiana per crescere. Va monitorato e ripensato spesso, è un work in progress.
Riguardando le pagine di questo blog ho osservato che i testi , come in una specie di diario, seguono un ordine cronologico, risultando così veloci nella registrazione ma un po' dispersivi come lettura. L'uso di etichette consente una raccolta dei testi per argomenti ma anche in questo caso spezzettati in annotazioni e riflessioni slegate fra loro.
Nasce da qui l'idea di collegare il blog ad un sito, con la funzione di riordinare ed organizzare il materiale raccolto nel blog stesso.
Tenere un blog mi ricorda un po' il tamagochi , il giocattolo giapponese in cui si doveva accudire un cucciolo elettronico. Un blog richiede anch'esso attenzione e cura quotidiana per crescere. Va monitorato e ripensato spesso, è un work in progress.
Riguardando le pagine di questo blog ho osservato che i testi , come in una specie di diario, seguono un ordine cronologico, risultando così veloci nella registrazione ma un po' dispersivi come lettura. L'uso di etichette consente una raccolta dei testi per argomenti ma anche in questo caso spezzettati in annotazioni e riflessioni slegate fra loro.
Nasce da qui l'idea di collegare il blog ad un sito, con la funzione di riordinare ed organizzare il materiale raccolto nel blog stesso.
lunedì 12 luglio 2010
MI RICORDO... il potere della fantasia
scuola secondaria di 1° STEFANINI/SALBORO
MI RICORDO... di “RUMO E I PRODIGI DELL'OSCURITA'”. E' stato il mio primo libro che ho letto e finora e' il piu' bello che io abbia mai letto. Pare impossibile pensare che questo libro sia solo frutto dell'immaginazione, una cosa che abbiamo tutti, ma c'e' chi riesce ad usarla meglio trasformandola in realta'.
L'intero libro e' fantasia allo stato puro, un libro ambientato in un continente fantastico di nome Zamonia, dove tutto e' possibile tranne la noia. Rumo e' un croccamauro che da giovane, poco dopo la nascita, viene rapito dai giganti delle diavorocce fino a quando riesce a fuggire; solo dopo questo, comincia a scoprire Zamonia e le sue creature. Conosce squalombrichi, spade parlanti, tenebroni, minuscoli inesistenti, sanguisciutti, altri croccamauri, Rala e tanti altri...
Arrivera' fino a Croccamauria, da dove poi scendera' fino al mondo di sotto, dove lottera' tra la vita e la morte fino a diventare il piu' grande eroe diZamonia.
E' un libro che auguro a tutti, bambini, ragazzi o adulti che siate, leggetelo, merita. E ricordatevi, la fantasia non ha mai fine.
Mattia classe 2° Stefanini/Salboro
MI RICORDO... del primo libro che ho letto seriamente, che e' stato ZANNA BIANCA . Questo libro mi ha colpito molto, ed e' sicuramente quello che piu' ho amato e che amo tuttora. Leggendolo e rileggendolo mi sono sempre potuto immaginare meglio la situazione narrata e anche grazie alla chiarezza dell'autore nello scrivere ho potuto viaggiare con la mia fantasia e sentirmi coinvolto. Secondo me un libro deve saperti coinvolgere perche' viaggiare con la fantasia e' uno dei viaggi piu' belli che una persona possa fare. Un libro deve trasmettere emozioni al lettore per poter essere veramente apprezzato. Zanna Bianca mi ha fatto capire delle cose molto importanti e lo consiglio a tutti i miei amici e compagni, perche' e' un libro che fa sognare e volare con la fantasia, che non e' una capacita' che tutti i libri hanno.
Francesco, classe 3° Stefanini/Salboro
giovedì 8 luglio 2010
MI RICORDO ... LIBRI O FILM?
scuola secondaria di 1°grado STEFANINI/SALBORO
Mi ricordo che all'età di sei anni ho cominciato a leggere il mio primo libro. Questo libro era "HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE", il primo dei sette volumi scritti dalla scrittrice inglese J.K.Rowling. Leggevo almeno cinquanta pagine al giorno, seduto nella panca del giardino, davanti al laghetto mentre nella mia testa si svolgeva "il film" del libro. Poi, leggendo in mezzo alla natura il film era più avvincente perché creava l'atmosfera della narrazione. Ora ho dodici anni e ho cominciato a leggere l'ultimo libro della saga, "I DONI DELLA MORTE", anche se per lo studio, la scuola e per i miei impegni, questa passione sta pian piano scomparendo.
Manuel classe seconda
Mi ricordo di quel giorno dei primi di giugno in cui è arrivata in bici la mia amica Benedetta e mi ha portato il regalo di compleanno un po' in ritardo. Appena ho saputo che era un libro non avevo più voglia di scartarlo ma l'ho fatto comunque. Benedetta sapeva che odiavo leggere , perciò mi ha regalato "L'UOMO CHE SUSSURRAVA AI CAVALLI", un libro diverso dagli altri.
La storia tratta di un cavallo e una ragazzina che hanno un incidente in seguito ad una passeggiata sulla neve. Evans, l'autore, esprime fin dalle prime pagine il loro legame il loro legame. Un personaggio importante è la madre che spera sempre che tutto si possa risolvere e fa curare il cavallo perché la figlia possa tornare a cavalcarlo. il padre della ragazzina rimane in città per lavoro, mentre la moglie e la figlia che ha perso una gamba, sono felici più di quanto lo fossero prima.
Il film l'ho visto almeno dieci volte ma è nel libro che ho potuto coglier le emozioni e gli stati d'animo dei personaggi.
Irene classe seconda
Mi ricordo... ci sono dei libri nella vita che è difficile scordare, che resteranno sempre nella mente di chi li ha letti.
Il mio è "ARTHUR E IL POPOLO DEI MINIMEI", di Luc Besson, che ne è stato prima il regista e poi lo scrittore.
E' stato il primo libro per ragazzi che ho letto. In realtà si tratta di una serie composta da quattro volumi, che raccontano la storia di un ragazzo di dieci anni, Arthur, e di un mondo magico, quello dei Minimei, in cui lui riesce ad entrare grazie agli indizi lasciati dal nonno, prima di partire per raggiungere quel mondo sotterraneo. Troverà davanti al suo cammino molti ostacoli, e alcuni personaggi nemici, che però riuscirà a sconfiggere con forza ed intelligenza.
E' una serie che consiglierei a tutti di leggere, grandi e piccini, perché quando si legge ognuno di questi quattro splendidi libri, la propria fantasia si espande, diventando sempre più grande e non serve guardare il film, perché ci si può immaginare tutto anche solo leggendo il libro.
Leggere fa sognare, ed è per questo motivo che io non mi stancherò mai di leggere!
Melissa classe seconda
Mi ricordo di un libro che ho letto alle elementari.
Questo libro è da bambini quindi era giusto per la mia età, racconta di una ragazza di nome Valentina, che con gli amici e con la classe parte insieme alla Prof Linda per Parigi. Il libro è un po' lungo, e dato che era uno dei primi che leggevo ci ho messo un bel ci ho messo un bel po' per finirlo... !
Sono rimasta stupita e emozionata allo stesso tempo!!!
Lo leggevo la sera prima di dormire e me lo portavo al mare, così potevo finire di leggerlo prima! Il libro raccontava avvenimenti belli e brutti, reali e irreali, ma comunque interessanti.
Mi ha colpito molto perché trattandosi di uno dei primi libri che leggevo, provavo una strana sensazione, era come entrare in un mondo nascosto e segreto.
Mentre lo leggevo nella mia testa erano proiettate una serie di immagini, come un film, era come entrare in un mondo parallelo, in cui nessuno poteva disturbarmi e tutto ciò che poteva succedere... succedeva!!!
Aurora classe seconda
MI RICORDO ...grandi incontri 2
(scuola secondaria Stefanini/Voltabarozzo)
Mi ricordo ... il primo libro che ho amato, il primo che ho compreso, il primo che mi ha fatto comprendere, insomma quello fatto apposta per me.
"Piccole Donne" è il suo titolo, un titolo un po' vago, ma che mi ha interessata e mi ha fatto venir voglia di leggerlo.
Era il giorno del mio decimo compleanno, quando lo ricevetti e quando scoprii quante meraviglie sono nascoste nelle numerose pagine dei libri. Così cominciai a sfogliare una pagina dopo l'altra provando entusiasmanti emozioni di paura, di allegria e di rabbia... che mi accompagnano tutt'oggi.
Racconta la vita di quattro piccole donne che imparano a vivere ascoltando il loro cuore e vivendo vicende emozionanti. Le loro avventure, i loro giochi mi hanno dato numerosi consigli su come affrontare situazioni imbarazzanti, paurose, ma anche allegre e divertenti; mi hanno fatto capire che la vita è un bene prezioso che non va sprecato, ma che va usato in modo responsabile. E' colui che non ascolta il suo cuore e non rispetta le regole del "gioco della vita" che alla fine perde sempre.
Martina classe seconda A
Mi ricordo... il primo libro che lessi da piccolo si chiamava "L'occhio del lupo". Fu un regalo di Annalisa, una collega di mia madre. Lo ricevetti in regalo per il mio ottavo compleanno.Ricordo che si distingueva fra tutti i regali perché era il più piccolo, non vedevo l'ora di scoprire cosa si nascondesse dentro quella busta rossa.Finalmente scartai quel regalo e vidi un libro.Il mio primo pensiero si riassumeva in un'unica espressione:"Che orrore!!" Sinceramente avrei preferito un Power Ranger. Non so perché ma la sera mi ritrovai a sfogliare quel libro;c'era qualcosa che mi affascinava. Passavano i giorni e quel libro mi coinvolgeva sempre di più.
Il personaggio più interessante era un lupo, non aveva un paio di occhi come tutti gli altri e non ululava mai. Mi piaceva perché era completamente diverso da me ed è stata un'esperienza che mi ha molto colpito perché mi è stato possibile avvicinarmi ad un mondo nuovo, avvincente e stimolante che ho potuto conoscere solo attraverso la lettura.
Poi, crescendo, mi sono ritrovato a leggere altri libri, ma mai nessuno di essi mi ha colpito e stimolato quanto il mio primo libro, che in realtà non era desiderato ed infine si è rivelato un'esperienza unica, che mi ha aperto la mente verso un mondo fatto di parole, emozioni ed infine ricordi.
Alessandro classe seconda A
Mi ricordo ... una sera di sette anni fa, quando non ero più alta di una sedia, mia mamma mi è venuta incontro con in mano un libro vecchio e consumato che non mi ero mai preoccupata di prendere in considerazione.parlava di Emil, un bambino piccolo e ribelle. Questo libro mi ha subito catturato perchè a me sarebbe tanto piaciuto giocare con Emil. Ancora adesso mi viene voglia di correre come faceva lui e non avere pensieri su quello che succederà, come quando, da bambina, imitavo quel buffissimo personaggio.
Ma torniamo a quella sera: c'ero io seduta sul mio letto, c'era mia mamma vicino a me che leggeva e c'era il libro che, pagina dopo pagina mi ha portato in un mondo che mi sembrava magico. Ma non era la magia delle fiabe con fate buone e principesse da salvare, quella era la magia di un bambino che vive con gioia e ottimismo ogni minuto della giornata, che piange, che ride, una magia grazie alla quale ho vissuto momenti incredibili. Ad esempio quando Emil ha tentato, con l'aiuto della sorellina Ida e del garzone Alfred, di strappare un dente a Lina, l'insopportabile domestica della famiglia di Emil. Non so dire con precisione quanti vicini ho svegliato ridendo, la stima è di circa una dozzina.
Emil mi piaceva soprattutto perché lo ritenevo l'energia fatta a forma di bambino. Anche adesso lo penso, ma ho un po' ridimensionato le cose. ora penso che Emil sia un vivacissimo bambino che combina un mucchio di guai. Quando ero piccola, però , lo consideravo il mio sogno fatto persona oppure, come ho già detto, una magia.
Un brutto giorno la magia mi ha mostrato la sua ultima pagina. Il libro ora è riposto nello scaffale, pronto ad offrire sogni a chiunque abbia voglia di leggerlo.
Martina classe seconda A
mercoledì 7 luglio 2010
MI RICORDO ... grandi incontri 1
(scuola secondaria di 1° "Stefanini/Salboro")
Mi ricordo... che il primo libro che mi è piaciuto è stato: "Capelli Viola". Me l'avevano consigliato a scuola per leggerlo durante le vacanze e poi è diventato un libro divertente e piacevole da leggere. racconta di una ragazza che non vuole essere uguale a tutti gli altri, e così si tinge i capelli di viola;anch'io a volte ho voluto cambiare qualcosa e rendermi unica, per questo mi ritrovavo nelle azioni della protagonista, di ciò che diceva e che faceva. E' un libro scritto molto bene, facile da leggere e molto bello!Mentre lo leggevo, pensavo a come era la protagonista, me la immaginavo e cercavo di capire come potessero essere i suoi sentimenti, e quindi rendevo la lettura più divertente.
Appena ho visto il libro, ho pensato che ci avrei messo molto a leggerlo e che fosse brutto e noioso, invece appena ho iniziato a leggerlo mi è subito piaciuto moltissimo e l'ho letto in poco tempo.
E' un libro che racconta la voglia e il desiderio di essere unici, diversi dagli altri, e molto spesso di non piacersi per ciò che si è; quando lo leggi puoi capire anche alcune cose che forse nessuno ti aveva mai spiegato.
Lo rileggerei molto volentieri un'altra volta per rivivere le stesse sensazioni e le stesse emozioni. Io da questo libro ho imparato davvero molto!
Linda classe terza
Mi ricordo il primo libro che mi hanno letto è stato la storia di Pinocchio. Ricordo mio papà che me lo leggeva prima di andare a letto. Amavo moltissimo quella favola piena di avventura, ricca di colpi di scena ma soprattutto ero attratto dal personaggio di legno che l'amore è riuscito a far diventare un bambino vero. Ogni volta che mi veniva letto provavo molta emozione e oggi capisco che la storia di Pinocchio percorre la vita di ogni bambino, da prima non si apprezzano i sacrifici dei genitori, si da molto ascolto alle parole degli amici che sempre sono valide, si pensa di saper affrontare la vita solo credendo di essere già grandi rischiando di trovarsi nei guai. Solo quando abbiamo veramente bisogno dei genitori ci rendiamo conto che nessuno dà l'amore disinteressato che danno i genitori per tutta la vita e in qualsiasi momento.
Alessandro classe terza
Mi ricordo... che il primo libro che mi è piaciuto è stato: "Capelli Viola". Me l'avevano consigliato a scuola per leggerlo durante le vacanze e poi è diventato un libro divertente e piacevole da leggere. racconta di una ragazza che non vuole essere uguale a tutti gli altri, e così si tinge i capelli di viola;anch'io a volte ho voluto cambiare qualcosa e rendermi unica, per questo mi ritrovavo nelle azioni della protagonista, di ciò che diceva e che faceva. E' un libro scritto molto bene, facile da leggere e molto bello!Mentre lo leggevo, pensavo a come era la protagonista, me la immaginavo e cercavo di capire come potessero essere i suoi sentimenti, e quindi rendevo la lettura più divertente.
Appena ho visto il libro, ho pensato che ci avrei messo molto a leggerlo e che fosse brutto e noioso, invece appena ho iniziato a leggerlo mi è subito piaciuto moltissimo e l'ho letto in poco tempo.
E' un libro che racconta la voglia e il desiderio di essere unici, diversi dagli altri, e molto spesso di non piacersi per ciò che si è; quando lo leggi puoi capire anche alcune cose che forse nessuno ti aveva mai spiegato.
Lo rileggerei molto volentieri un'altra volta per rivivere le stesse sensazioni e le stesse emozioni. Io da questo libro ho imparato davvero molto!
Linda classe terza
Mi ricordo il primo libro che mi hanno letto è stato la storia di Pinocchio. Ricordo mio papà che me lo leggeva prima di andare a letto. Amavo moltissimo quella favola piena di avventura, ricca di colpi di scena ma soprattutto ero attratto dal personaggio di legno che l'amore è riuscito a far diventare un bambino vero. Ogni volta che mi veniva letto provavo molta emozione e oggi capisco che la storia di Pinocchio percorre la vita di ogni bambino, da prima non si apprezzano i sacrifici dei genitori, si da molto ascolto alle parole degli amici che sempre sono valide, si pensa di saper affrontare la vita solo credendo di essere già grandi rischiando di trovarsi nei guai. Solo quando abbiamo veramente bisogno dei genitori ci rendiamo conto che nessuno dà l'amore disinteressato che danno i genitori per tutta la vita e in qualsiasi momento.
Alessandro classe terza
sabato 3 luglio 2010
Ringraziamenti e titoli di coda 2010
Arriva l'estate e si conclude un anno di attività delle biblioteche scolastiche del X° ICS di Padova.Grazie a tutti i partecipanti alle attività!
Grazie
per aver contribuito alla conservazione del patrimonio librario delle nostre biblioteche alle insegnanti
Cogo, Crivelli, Martini, Melica, Piccolo e Vigliotti
Grazie ancora
per aver contribuito alla catalogazione informatica
delle nostre biblioteche alle insegnanti
Crivelli, Martini, Melica, Piccolo e Vigliotti
Grazie
per aver collaborato ad organizzare e a realizzare
il torneo di lettura
“FINO ALL'ULTIMO LIBRO” tra
- la classe quinta delle scuola primaria Luzzatti
-
e la classe prima della scuola secondaria Stefanini/Salboro,
- le classi seconda e terza della scuola secondaria Stefanini/Salboro
- agli insegnanti:
Melica, Favaretti, Gaeta
Grazie
per aver collaborato all'organizzazione e alla realizzazione della Giornata del Libro 2010 e delle Mostre del libro nei vari plessi agli insegnanti
Bernardi, Bertin, Bonaldo, Bortolami, Cardia, Cogo, Costanzino, Crivelli, Favaretti, Forin, Gaeta, Ghiraldi, Lio, Martini, Melica, Recine, Remoto, Rossi,Sciaudone, Turra Vianello, Vigliotti, Zabotto
Grazie infine per i loro contributi a tutti i bambini delle scuole primarie Luzzatti, Nievo e Quattro Martiri e a tutti i ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Stefanini/Salboro”!
mercoledì 23 giugno 2010
Dobbiamo impegnarci tutti a leggere nella nostra tradizione culturale e storica, nella nostra tradizione letteraria, per ritrovare una ragione della nostra esistenza, un nuovo senso della memoria e del nesso tra passato e presente, in una parola resistere per rimanere uomini e non servi.
Giulio Einaudi
Giulio Einaudi
sabato 19 giugno 2010
Capitali silenziosi
mercoledì 16 giugno 2010
I libri che vorremmo leggere
scuola primaria "4 Martiri", classe quarta, Giornata mondiale del libro 2010
I bambini desiderano leggere ma quali libri desiderano i bambini?Ai bambini di classe quarta , l'insegnante ha chiesto di raccontare, descrivendolo, quale libro o quali libri avrebbero voluto leggere. Dalle loro parole, emerge con freschezza il rapporto che i bambini hanno con i libri.
Ho letto tanti libri ma nessuno mi ha interessato.
Solo quello che sto leggendo ora mi interessa di più:un bambino racconta che cosa fa in estate per ogni giorno.
A me piacciono i libri che parlano degli animali perchè voglio conoscere meglio il loro carattere.
Da grande voglio scoprire cosa fanno tutto il giorno gli animali.
Vorrei leggere il libro di un cucciolo di canguro,seguirlo nella sua crescita e vedere come si riproducono.
I libri mi fanno esprimere meglio nei temi perchè imparo a scrivere similitudini,a descrivere ambienti e personaggi,emozioni...
IL LIBRO CHE VORREI...
A me piacciano molto i film di avventura perchè c’è molta natura e animali con cui fare amicizia e giocare insieme ogni giorno.
Io leggo sempre i libri di avventura, uno in particolare che vorrei leggere è “ ALLA RICERCA DELL’ISOLA DI NIM “.Vorrei che la storia venisse ambientata in un’isola deserta in mezzo al mare. Mi piacerebbe avere una casa sull’albero, dove vivere con i miei amici animali e pescare pesci di mattina poi tuffarmi in acqua per farmi una nuotata. Nell'isola, a me piacerebbe incontrare una bambina, così potrei vivere con lei e la mia famiglia. Mio papà ci potrebbe costruire con il legno e le palme degli sdrai per prendere tranquillamente il sole . Di sera cuocerei il pesce pescato alla mattina e gli metterei il limone trovato nella giungla. Questo è il libro che mi piacerebbe leggere.
Sara
I LIBRI CHE VORREI LEGGERE
A me non piace tanto leggere, però, quando mi annoio, leggere è la cosa ideale. A me piacciono favole di animali, che in realtà mettono in evidenza tutti i difetti degli esseri umani. Per esempio, le favole di Esopo “Il corvo e la volpe” o “ La cicogna e la volpe”, sono belle perché esprimono i lati deboli dell’animo ma anche le qualità come la gratitudine. Nei libri vorrei incontrare fate, maghi e principesse, ma anche altri animaletti nascosti. La cosa che mi piace molto sono le figure per esplorare più a fondo le storie. Non mi piacciono i libri che finiscono male o che ti lasciano in sospeso. Mi piacciono anche i libri di danza dove i protagonisti raccontano le loro esperienze.
Emma
IL LIBRO CHE VORREI LEGGERE
Io ne ho letti molti di libri, ma non ho mai trovato un libro come vorrei. Nelle biblioteche, nelle librerie, non ho trovato un semplice libro giallo. I libri gialli mi piacciono perché sono misteriosi e parlano di storie, certe volte anche paurose. Alcune volte ci sono dei cani che aiutano i poliziotti , fiutando l’odore delle persone.
Mi piacerebbe una storia dove i protagonisti sono i membri di una famiglia. Una sera fanno un giro per tutta la città, ma succede una cosa strana, vedono un uomo che cade a terra ferito. Il giorno dopo, gli investigatori chiedono alla famiglia che cosa hanno visto di preciso. Alla fine gli investigatori scoprono il colpevole.
A me piace leggere i libri, ma mi piace anche sentirli leggere. Infatti voglio diventare una scrittrice e se ricorderò ancora questa storia, la scriverò.
Amani
martedì 15 giugno 2010
conversazioni
Passioni
solitudine
Bruciare i libri?
Ci sono crimini peggiori del bruciare i libri.
Uno di questi è non leggerli.
Joseph Brodsky
Uno di questi è non leggerli.
Joseph Brodsky
libri
Universi comuni
Libri
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