Il 23 marzo
2012 il Presidente del Centro per il libro e la lettura, prof. Gian Arturo
Ferrari, ha presentato il rapporto Cepell-Nielsen: L’Italia dei
libri - Un anno, le stagioni, due trimestri a confronto. Le abitudini di lettura e consumo dei libri sono state rilevate dalla Nielsen Company lungo un periodo di tempo che va da ottobre 2010 fino a dicembre 2011.
Emergono alcuni dati confortanti: mentre nel 1965 meno di 2 persone su 10 dichiaravano di leggere libri, nel 2010 la quota dei lettori raggiungeva il 46,8% della popolazione, il valore più alto mai raggiunto. Il ritmo di crescita della lettura appare però decisamente lento rispetto all'innalzamento dei livelli di istruzione: lo scarto tra la quota di persone in grado di leggere e coloro che leggono nel tempo libero rimane ancora ampio. Il Paese appare spaccato: da una parte i lettori che si attestano però sotto la quota del 50% e dall'altra i non lettori, che formano la maggioranza.
Tra i lettori coloro che leggono di più rimangono le donne, i giovani, la popolazione residente al Nord, le persone in possesso dei più alti titoli di studio. Stupisce il dato che si regalino meno libri ai bambini.
All'interno del sito della Rete delle biblioteche scolastiche2.0@Padova sono visibili i risultati dell'indagine, raccolti in due presentazioni
L'Italia dei libri - Un anno, le stagioni, due trimestri a confronto
La crescita (lenta) della lettura in Italia
L'Italia dei libri - Un anno, le stagioni, due trimestri a confronto
La crescita (lenta) della lettura in Italia
Nessun commento:
Posta un commento